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Oslo, prima città senza auto. Vietate anche le elettriche

 

 

 

Anna Tita Gallo    2 Febbraio 2019

E nel contempo aumentano piste ciclabili e calano i parcheggi

Se l’intento è quello di eliminare dalle città lo smog dovuto alle emissioni delle automobili è chiaro che il miglior risultato lo si potrebbe ottenere con un divieto totale di circolazione dei veicoli, senza deroghe né ztl di qualsiasi tipo. E proprio questo è accaduto ad Oslo, dove dall’inizio dell’anno nel centro storico nessuna auto può circolare. Nessuna eccezione.

È un primato in Europa, già programmato 3 anni fa, quando la decisione che ora è entrata in vigore è stata presa. Nel frattempo la città è stata trasformata perché potesse diventare più green e più vivibile: i parcheggi, non più indispensabili, hanno lasciato spazio alle piste ciclabili, mentre il trasporto pubblico è stato potenziato e ha beneficiato di più finanziamenti. Naturalmente, se in centro non è possibile entrare con l’auto, i cittadini sono spinti verso l’utilizzo di altri mezzi, che garantiscono spostamenti più verdi e meno stressanti.

Nemmeno le auto elettriche possono circolare, la nuova Oslo è totalmente “car free”. Nel corso degli anni il numero dei parcheggi si è ridotto notevolmente, nell’ottica di scoraggiare chiunque avesse una smania irrefrenabile di recarsi in centro in auto, senza ovviamente eliminare gli stalli dedicati ai disabili.

Vi ricorda qualcosa? Certo, suona molto danese come idea. A Copenaghen già negli anni Sessanta si immaginava una città diversa e si è iniziato a rendere una serie di zone del tutto pedonali.

Ma il caso di Oslo è una vera perla perché stiamo parlando di una città in cui le biciclette non sono storicamente nel dna degli abitanti. Anzi, da quando al largo delle coste norvegesi sono stati scoperti giacimenti petroliferi, i cittadini hanno acquistato sempre più automobili. Intanto, cresceva l’urbanizzazione, crescevano gli spostamenti e cresceva lo smog. Secondo le stime, la popolazione aumenterà del 30% entro il 2040, con un conseguente aumento nelle città di vetture private e di traffico. Ai norvegesi, in ogni caso, piacciono molto le auto elettriche, tanto che lo scorso anno hanno rappresentato un terzo del totale di vetture vendute nel Paese: è il record mondiale.

L’inversione di rotta recente di Oslo è ancora più drastica. Dal 2015 la sindaca Marianne Borgen (Partito della Sinistra Socialista) ha sostanzialmente deciso che non si possono condannare i cittadini a morire di inquinamento e ha puntato tutto sul costringere in maniera indiretta le persone a munirsi di bici (per l’acquisto di quelle elettriche per giunta vengono erogati incentivi) e a sfruttare le decine di km di piste ciclabili esistenti. All’inizio, quando si parlava “semplicemente” di vietare il centro storico alle auto erano scoppiate le proteste; in questo modo è diventato meno conveniente spostarsi in auto visto che si rischia di non trovare parcheggio, perdere tempo e innervosirsi.

Missione compiuta.

Prossimo obiettivo: Oslo, già nominata Green Capital 2019 dalla Commissione Ue (si v. il video https://youtu.be/9s-lC1vjumE), punta ora a triplicare la percentuale di spostamenti in bici dal 6% al 18% entro il 2020.

Immagine di copertina: Armando Tondo

 

Anna Tita Gallo

Giornalista pubblicista e content manager. Scrive di comunicazione, Web, marketing, pubblicità, green economy, cronaca ambientale.

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